Ciò che più colpiva di Luciani era la sua straordinaria capacità di comunicare, sia direttamente che attraverso i mezzi di informazione; una caratteristica mai riscontrata a questi livelli nei precedenti Papi. (…) Luciani aveva cominciato a ricondurre lentamente la Chiesa al Vangelo. (.…)

Domenica 10 settembre, Luciani, parlando alle migliaia di persone in piazza San Pietro, disse di Dio: “Egli è nostro padre, o meglio nostra madre”. I vaticanologi italiani non sapevano che pesci pigliare. In un paese famoso per il suo maschilismo, l'affermazione che Dio fosse una donna fu giudicata blasfema. Ci furono molti preoccupati dibattiti intorno a questo quarto membro della Trinità, fino a quando Luciani affermò che aveva semplicemente citato Isaia. Così la Madre Chiesa tanto dominata dai maschi si calmò.

Citava Mark Twain, Jules Verne e il poeta italiano Trilussa  .

Parlava di Pinocchio.

Avendo già paragonato l'anima ad un'automobile, ora faceva un'analogia tra la preghiera e il sapone.

“La preghiera se ben usata sarebbe un meraviglioso sapone, capace di renderci tutti santi. Non siamo tutti santi perché non usiamo abbastanza questo sapone”. La Curia, ed in particolare alcuni vescovi e cardinali, trasaliva. La gente ascoltava."

Il 28 agosto si annunciò l'inizio della rivoluzione papale. Con una dichiarazione del Vaticano fu infatti deciso che non ci sarebbe stata incoronazione, che il nuovo Papa rifiutava di essere incoronato. Non ci sarebbe stata nessuna sedia gestatoria , la sedia usata per trasportare il Papa, nessuna tiara tempestata di smeraldi, rubini, zaffiri e diamanti. Niente piume di struzzo, nessuna cerimonia di sei ore. (…) Luciani, che non aveva mai usato il “noi”, la prima persona al plurale monarchica, era deciso affinché il papato regale, con le sue tentazioni di grandezza mondiale, fosse sostituito da una Chiesa che applicasse i principi del suo fondatore. (…) Lo spettacolo di un pontefice trasportato su una sedia come un califfo da notti arabe fu rimpiazzato dalla vista di un supremo pastore che sale tranquillamente i gradini dell'altare.

(David Yallop, In nome di Dio . La morte di Papa Luciani , Tullio Pironti Editore, Salerno 1984)

 

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