TIFO IN ITALIA NEGLI ANNI 70   >>CENNI STORICI

In Italia la storia degli ultrà o ultras ha origine nella prima metà degli anni Sessanta, come tifosi non organizzati, ma segue fin dall'inizio le vicende sociali e politiche del periodo, ritrovandosi a volte in prima linea soprattutto a seguito delle idee più radicali.

Il contenuto simbolico presente all'interno dei gruppi politici extra parlamentari inizia a radicarsi, senza trovare troppi ostacoli, all'interno delle curve e gli ideali degli anni Sessanta e Settanta trovano negli stadi una zona franca incontrollata e - fino alla morte di Vincenzo Paparelli - incontrollabile.

I diversi gruppi dello stadio Olimpico come delle altre curve, acquisiscono un'impronta precisa.
Il quadro che fa da sfondo all'affacciarsi sulla scena dei movimenti giovanili da parte dei gruppi ultras è fatto di sentimento e ribellione.

La gioventù è divisa tra destra e sinistra e per strada il fervore si sente.

Inevitabile che la politica arrivi a poco a poco anche negli stadi, dove dapprima il coinvolgimento è solo uno specchio di quello che accade fuori, mentre in un secondo momento si insedia la più semplicistica delle forme di propaganda.

Le curve in quegli anni sembrano autogestirsi in maniera risolutiva ed essenziale. Si formano in Curva sempre più gruppi e cerchie di persone che oltre a condividere la fede per la propria squadra, hanno anche la stessa fede politica. La matrice politico ideologica crea nuove alleanze o, più spesso, vecchi rancori.

I giornali - più o meno arbitrariamente - cominciano a parlare di una partecipazione diretta dei gruppi politici estremisti alla vita di curva.

Il modello organizzativo delle strutture politiche che gravitano in curva comincia a rappresentare qualcosa di affascinante nella testa dei ragazzi spesso di giovane età, che trovano dei simboli e dei miti da emulare.

Quella politica della violenza che è abbastanza rappresentativa per le strade di tutta Italia, negli anni Settanta diventa quasi inevitabile anche all'interno delle curve.

fonte: www.aguardiadiunafede.it

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