Dal 1972 al 1977 . Nel rileggere le Considerazioni generali del Censis di questo periodo si ha la sensazione che le riflessioni proposte fatichino a decollare e si giochino in gran parte sull'osservazione di questi spezzoni di società complessa che vivono di elasticità della precarietà e di galleggiamento, quasi ad attendere i segnali di un'evoluzione futura. [...] Lo sviluppo della riflessione tra il 1972 e il 1977 non è ancora particolarmente ricca sul piano del linguaggio. [...] Nei Rapporti del 1972 e del 1973 [...] sorprende lo spazio dedicato a cercare di capire e interpretare la diminuzione del tasso di attività, o a leggere i processi imperiosi di terziarizzazione , fino a concludere che non siamo in presenza di una società di servizi qualitativamente alta, ma di una “terziarizzazione non fisiologica, residuale e disorganica”, di stile “borbonico” e “burocratico-parassitario”, collegata alla fine del ciclo di sviluppo industriale e all'esodo della forza lavoro verso i servizi. Oltre all'occupazione occulta , da cui è nato il celebrato sommerso , i termini interessanti sono essenzialmente due: il galleggiamento sulla crisi (1977) e la società bifronte (1974). La prima locuzione porta a compimento il faticoso percorso di analisi e interpretazione della crisi dell'economia e della società italiana (non dimentichiamoci che sono gli anni della stagnazione), in una fase segnata da un'interminabile “fine del ciclo” di sviluppo, dalla forte denuncia della “crisi di governabilità” del Paese e della mancanza di un progetto che ridia vitalità al sistema, dalla volontà di non cedere al pessimismo diffuso e dall'esigenza, al contrario, di valorizzare le risorse della società. Il quadro è confuso e la metafora o l'immagine del galleggiamento sulla crisi rende bene l'idea della transizione e dell'attesa di tempi migliori. Il protagonismo delle parole . Ipotesi per un Glossario dei termini CENSIS dal 1967 al 2003 , M. Sorcioni, Roma 2003