Consideriamo responsabili del massacro di Pasolini gli artefici di tutta quella cultura psicanalitica e psichiatrica che ci raffigura come dei malati e contribuisce così a rafforzare il ghetto in cui ci hanno rinchiuso, consideriamo criminale Ignazio Majore, antifemminista ed antiomosessuale che dalle colonne di "Paese Sera" ha scritto giudizi vergognosi su Pasolini e sull'omosessualità. Consideriamo criminali tutti quei mezzi d'informazione che non hanno ancora capito il dramma spaventoso e fatto di oppressione in cui vivono gli omosessuali. In questo modo pensiamo debba essere ricordato Pier Paolo Pasolini, con un senso di amore e rispetto verso la sua memoria e verso il ricordo di tutte le migliaia di omosessuali sconosciuti, torturati, massacrati, uccisi come lui. Angelo Pezzana, E ogni giorno ci ammazzano a decine, "L'Espresso" del 9 novembre 1975.
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