Siamo partite da un occupazione, avvenuta a via del Governo Vecchio. Le femministe abitavano in maniera creativa un luogo al centro di Roma e, negli stessi anni, strappavano la possibilità di una parola politica. Un movimento composto da più voci: quelle che lottavano per guadagnare dei diritti fondamentali a livello istituzionale e quelle che non si sentivano da essi rappresentate, consce del rischio insito in ogni riconoscimento legislativo. Tutte le contraddizioni aperte trent'anni fa dal discorso femminista sono nel migliore dei casi ancora in fieri e nel peggiore quotidianamente smussate, ignorate e disattese da chi non ne coglie la portata onnicomprensiva. La condivisione collettiva di quello spazio e di quella voce che si era imposta con forza negli anni Settanta, ha preso oggi strade che raramente s'incrociano: l'accademia, gli studi di genere, la psicoanalisi, la Casa delle donne, l'arte e la sperimentazione di nuovi modelli familiari, in cui l'ansia di riconoscimento istituzionale convive con la consapevolezza, purtroppo residuale, della non ineluttabilità di questa categoria.
Arianna Lodeserto , Valentina Bagnoli e Francesca Santamaria 2007.
Bibliografia
AA.VV, "Donnità - cronache del MOVIMENTO FEMMINISTA ROMANO" - pubblicazione del centro di documentazione del MOVIMENTO FEMMINISTA ROMANO, 1976
AA:VV, “Via del governo vecchio 39”, MLD ,Roma ,1977
Fo letti, Trentini-La bruca: sillabario della sotterraneità”.myrine editrice-1979
Carla Lonzi, “Sputiamo su Hegel: La donna clitoridea e la donna vaginale e altri scritti”,Scritti di Rivolta Femminile 1,2,3 ,Milano 1974
Mario Mieli, “Elementi di Critica Omosessuale”, 1977
R. Spagnoletti (a cura di), I movimenti femministi in Italia, Roma, Savelli, 1978.
AA:VV, “Antasofia 4.Play. Cronache dall'epoca del trionfo dello spettacolo”,Mimesis, Milano 2005
Si ringraziano Luisa Di Gaetano e Gabriella Mercandini per la foto"la vita trema" e per l'uso delle immagini del libro"via del governo vecchio 39"
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