Prima dell’avvento della radiofonia privata – o meglio “libera”, come si diceva a metà degli anni Settanta – la programmazione offerta dalla Rai di Ettore Bernabei era già di buon livello. E’ verso la fine degli anni Sessanta che avvenne un evidente salto di qualità, nel senso della modernità (…). Nel 1968, infatti, vennero pensate e si affermarono trasmissioni come “La Corrida” di Corrado Mantoni, “Per coi giovani”, “Chiamate Roma 3131”, fino ad arrivare al fatidico 1970, quando irruppe sulle frequenze nazionali “Alto Gradimento” di Arbore e Boncompagni. Quel programma sconvolse linguaggi e convenzioni radiofoniche più o meno codificate da decenni. Nonostante la radio pubblica potesse contare su indiscutibili professionalità e ottime capacità di innovazione, l’ascesa delle radio “libere” fu irresistibile.
“Effe emme – gli anni delle radio libere” Diario Minimo di Renato Sorace.
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