Attendibili serie storiche di dati dimostrano chiaramente che si sta verificando un massiccio mutamento nell’infrastruttura delle società industriali avanzate. E questi cambiamenti a livello di sistema possono certamente alterare valori, opinioni e comportamento a livello individuale. Tra le molte forze di cambiamento vi sono lo sviluppo economico, l’espansione dell’istruzione secondaria e superiore, la dimensione crescente e la diversità dei mezzi di comunicazione di massa e le discontinuità nelle esperienze di vita di molte persone. (...) Questi mutamenti sono collegati fra loro dal filo rosso dell’ INNOVAZIONE TECNOLOGICA. (...) I cambiamenti nella struttura occupazionale – (...) Daniel Bell prevede una società in cui la creazione e l’utilizzazione del sapere forniscono l’asse lungo il quale sta emergendo un nuovo sistema di stratificazione sociale. Egli prevede un continuo spostamento dell’impiego industriale verso il settore terziario, specialmente verso quella che viene spesso chiamata l’industria del sapere. Questa società emergente tiene nella massima considerazione quelle élite che posseggono conoscenze teoriche, seguite dai tecnici e dai manager delle industrie del sapere. Oltre a ciò, mette in rilievo l’importanza delle nuove industrie che sfruttano le innovazioni tecnologiche. Predice una crescente divergenza di opinioni tra le nuove èlite orientate verso obiettivi scientifici e professionali e le èlite più anziane, attaccate al profitto, alla crescita economica e alle loro aziende od organizzazioni particolari. Bell sostiene che la dinamica delle organizzazioni nelle “società postindustriali” rafforza queste tendenze. Infatti, man mano che in un’organizzazione la professionalizzazione aumenta, i suoi membri si orientano sempre più verso punti di riferimento esterni, come le norme di comportamento del proprio gruppo professionale, e verso interessi universalistici piuttosto che particolaristici. (...) L’innovazione industriale sta riducendo la quota di popolazione necessaria a produrre una quantità crescente di beni. (...) Si è verificata una sostanziale diminuzione della porzione di forza lavoro con occupazioni manuali. Risulta quindi più che probabile che questo cambiamento abbia implicazioni importanti per i modi di vedere e i comportamenti delle popolazioni occidentali. The Silent Revolution, Ronald Inglehart, 1977.

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