Era l´ultima volta che lo vidi: una settimana prima che lo uccidessero. Lui con Laura Betti erano venuti a trovarci una sera a casa dopo cena. Laura aveva portato una torta per i nostri ragazzi, ma loro già dormivano, e Pier Paolo lasciò un bigliettino sotto la porta della loro stanza con scritto, "Ciao". Era appena tornato da Parigi, andava a Stoccolma il giorno dopo. Raccontava che i film a luci rosse adesso sciamavano per le sale degli Champs Elysées. «Finirà così: non più cinema, ma pornografia e televisione, e la televisione vorrà educare i nostri modi di vita, costruendo storie su misura, incollati i modelli gli uni agli altri, mostrando che la vita è impastata di continua serialità. E questo sarà il nuovo fascismo che avremo addosso, la nuova demagogia. Vedrai "Salò”, e capirai cosa voglio dire quando sostengo che la politica favorendo la riduzione dell´eros alla semplice ripetitività del sesso eliminerà il problema della persona umana, dell´individuo». Polveroni e cattiva coscienza così il paese mise tutto a tacere di Enzo Siciliano , “la Repubblica” 9 maggio 2005
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